TinyDropdown Menu Born to be Wilde: Piccole recensioni per piccoli risparmiatori n°3: Lady Susan di Jane Austen

sabato 13 aprile 2013

Piccole recensioni per piccoli risparmiatori n°3: Lady Susan di Jane Austen

"(...) ora che Sua Signoria ha scritto, non posso formulare un giudizio finchè non avrò compreso il vero motivo della sua visita. Potete quindi immaginare, cara mamma, con quale stato d'animo aspetti il suo arrivo. Avrà certo occasione di sfoderare tutte le sue note doti di fascinazione per conquistare un po' della mia stima; ma io farò tutto il possibile per sottrarmi alla sua influenza, se non sarà sostenuta da qualcosa di più concreto" Mrs Vernon

Se c'è qualcosa che amo più del picaresco, è il romanzo epistolare: scoprire a poco a poco le vicende e gli intrecci tramite un'accurata "selezione" di lettere. E Lady Susan è uno di questi.

 C'è da dire che, per quanto riguarda questo filone, qui viene fuori tutta la morbosità del lettore, al quale sembra di spiare vere e proprie corrispondenze, rimanendo impunito.
Inoltre vogliamo mettere tutta l'intimità che caratterizza le lettere? Fenomenale e quasi godurioso.
Se non vi siete mai accostati a questo genere, ahivoi, non dovete far altro che andare nella biblioteca più vicina e accaparrarvi una copia de Le relazioni pericolose di Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos e ne rimarrete deliziati. Considero questo romanzo l'opera cardine dell'intero genere e nonostante sia stato pubblicato nel 1782, è un romanzo quanto mai attuale e divertente  che consiglio molto vivamente.
Tornando a noi, Jane Austen mi è sempre piaciuta e ho letto quasi tutti i suoi romanzi; è una di quelle autrici con cui vai sul sicuro quando entri in libreria e non sai che pesci pigliare. Con questo non sto dicendo che tutti i suoi romanzi siano capolavori, ma poco ci manca, quindi quando ho visto sugli scaffali un'opera che mancava alla mia lista di libri già letti non ho avuto alcun dubbio al momento dell'acquisto.
Veniamo ora alla piccola recensione: Lady Susan è un romanzo breve che narra le vicende della suddetta, vedova da 4 mesi appena con una figlia, Frederica,  che come una vedova nera tesse, inganna e raggira grazie ad un'invidiabile eloquenza e a un visino celestiale. Di sostanza in questo romanzo ce n'è ben poca: Lady Susan, ospite presso la famiglia Manwaring, seduce prima Mr Manwaring facendolo innamorare pazzamente di sè, provocando la disperazione della moglie e seduce poi anche lo spasimante di Miss Manwaring, un certo ricchissimo ebete di nome Sir James Martin, salvo poi cederlo a sua figlia Frederica e obbligando la stessa a un matrimonio che la sedicenne non anela minimamente. Quindi Lady Susan, per mettere a tacere i pettegolezzi va a rifugiarsi in campagna presso i cognati, i Vernon, gente semplice e buona ma che conosce le sue malefatte e che cercherà con ogni mezzo di smascherarla.
Da qui in poi è tutto un giocare a rimpiattino: lascio immaginare voi chi ne esca vincitore.
Per quanto riguarda lo stile, mi sento di dire che è impeccabile come al solito: niente fronzoli nella scrittura della Austen, uno stile asciutto ma robusto che ti porta dritto al dunque, come piace a me. I personaggi non sono mai granchè caratterizzati dal punto di vista fisico ma spesso il carattere compensa ampiamente e le psicologie femminili sono descritte con grande precisione. Mi è piaciuto molto nonostante sia davvero breve.
Voto: 8




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